Antiproiettile

BALISTI-K

Serramenti antiproiettile con profili tubolari in acciaio zincato

Gli infissi del sistema BALISTI-K per infissi antiproiettile sono realizzati con profili tubolari in acciaio zincato con processo Sendzimir, sia internamente che esternamente, ricavati tramite profilatura a freddo di nastro di lamiera zincata di spessore di 2 mm,  saldati  in  continuo elettricamente con riporto di zinco sul cordone di saldatura, previa accurata spianatura dello stesso. I profili presentano una sezione idonea per alloggiare le componenti di irrobustimento realizzate in acciaio balistico ed atte a garantire spessori maggiori nei punti più sollecitati da possibili attacchi. I profili hanno profondità variabile (minimo 50 mm, massimo 75 mm), sufficiente per l’alloggiamento delle lastre di vetro di spessore e caratteristiche adeguate ed aventi classe antiproiettile comparabile. I fermavetri sono realizzati con tubolari in acciaio zincato, saldati sugli angoli e fissati al profilo di anta con viti opportunamente dimensionate e poste ad una distanza di circa 10-15 cm tra loro. L’apertura e chiusura dell’infisso sono consentite mediante opportuni sistemi di maniglie e/o serratura.

Realizzazioni con BALISTI-K

UKEG è al fianco di chi progetta e di chi realizza soluzioni innovative con una proposta dalle prestazioni ottimali e dalla resa estetica unica. Ecco alcuni scatti delle realizzazioni in cui sono stati installati serramenti in acciaio con il sistema Balisti-k.

Parlamento Canadese - Ottawa

Il progetto ha previsto un lungo cantiere per il lavoro di protezione e valorizzazione del complesso storico del Parlamento Canadese ad Ottawa, edifici che hanno segnato a partire dal 1860 l’entità democratica canadese. Solo per dare un dato sulla dimensione e complessità dell’intervento: vi sono oltre 700 finestre; ogni apertura prevede una finestra in legno originale ricreata all’esterno ed una finestra in acciaio -con alte prestazioni – all’interno. Le finestre in acciaio sono state progettate per incontrare molteplici requisiti, primo fra tutti quello della sicurezza lungo il perimetro dell’edificio, nonché garantire la separazione antincendio tra la nuova camera e gli spazi interni degli edifici storici esistenti. Riprodurre finestre su modello di serramenti in legno di oltre 150 anni, usando materiali e tecnologie moderne per soddisfare requisiti estremamente performanti, è stata la sfida dell’intervento. I sistemi per serramenti tagliafuoco si sono raffinati negli ultimi due decenni, mentre la possibilità di creare una “finestra” anti-proiettile risulta ancora un settore complesso ed in evoluzione.

Progetto di Studio EVOQ – Architect James L. Curtiss
Foto di Simone Costa

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